Il concetto dello studio legale in outsourcing è abbastanza recente. Infatti non è altro che una evoluzione del concetto di esternalizzazione che prese piede negli anni ’90. Lo studio legale in outsourcing è a sua volta l’evoluzione della consulenza legale continuativa. Si differenzia da quest’ultima in quanto l’esternalizzazione non si occupa solo di quanto è stato previsto nel contratto di consulenza continuativa ma di tutte le problematiche della società. Per far questo è necessario che lo studio legale abbia professionalità e risorse (interne e esterne) in grado di soddisfare tutti gli ambiti del diritto. Il dipartimento di Law Firm Roma che segue le società in outsourcing ha queste caratteristiche.
Perché le società scelgono l’outsourcing.
I motivi sono diversi. Innanzitutto, avere uno ufficio legale interno ha dei costi di gestione molto alti (personale qualificato, locali, segreteria dedicata, ecc.). Inoltre raramente l’ufficio legale interno si occupa di tutte le questioni legali. Infatti in genere le questioni più complicate e/o importanti vengono affidate a dei consulenti esterni; proprio perché è difficile riuscire a concentrare all’interno della propria struttura societaria competenze e professionalità di un certo spessore e soprattutto che possano coprire tutti i settori del diritto.
Avere a disposizione un intero studio legale che si occupa di tutte le questioni inerenti alla società non solo è un risparmio economico ma soprattutto una garanzia di essere sempre seguiti ed aggiornati su tutte le vicende. Grazie agli strumenti informatici di cui dispone lo Studio è possibile effettuare riunioni e meeting a distanza senza più l’obbligo di dover essere nella stessa città per poter svolgere l’attività. Inoltre, grazie agli avvocati abilitati a patrocinare presso le magistrature superiori Law Firm Roma può seguirvi in ogni fase e grado di giudizio.